L’ALTRA MONETA – WOMANESIMO E NATURA – DALL’AVERE ALL’ESSERE

L’ALTRA MONETA – WOMANESIMO E NATURA – DALL’AVERE ALL’ESSERE

Giovedì 13 febbraio ore 20.30

Presso sede SIQUT s.b., via Cal della Veia 30, Cappella Maggiore (TV), loc. Anzano

All’ingresso sarà richiesto un contributo personale di 10 € per la sostenibilità dell’evento

 

L’ALTRA MONETA

WOMANESIMO E NATURA – DALL’AVERE ALL’ESSERE

Dopo il 2008 l’economia mondiale ha affrontato un grande cambiamento a livello finanziario: l’emissione illimitata di moneta a corso legale da parte delle banche centrali per soccorrere gli speculatori di tutto il mondo. Non solo l’economia reale, al contrario, è rimasta praticamente priva di liquidità, ma è in crisi il principale paradigma capitalistico legato al profitto. Come si stanno riorganizzando le imprese produttive? C’è speranza di un futuro? La politica può fare qualcosa? Un mondo al femminile è possibile? In che cosa sta cambiando il rapporto dell’uomo con la natura e come influisce sull’economia?

Antonino Galloni è nato a Roma il 17 marzo 1953. Ha svolto attività di studio e ricerca prima e dopo la sua laurea nel 1975 in Italia e all’estero, iniziando la sua attività di docente universitario a Roma, Milano, Modena, Napoli e Cassino. Funzionario di ruolo al Ministero del Bilancio dal 1979, si è dimesso nel 1986 per insanabili contrasti con i Governi sulle politiche economiche e monetarie: durante questo periodo collabora strettamente e continuativamente col professor Federico Caffè. Nel 1989 viene richiamato ai vertici dell’amministrazione – che aveva lasciato tre anni prima – dal Presidente del Consiglio per vedersi affidato l’incarico di contribuire a cambiare l’economia italiana perché le sue previsioni sui conti pubblici, sul Debito e sull’andamento delle imprese si erano rivelate esatte. Dopo meno di due mesi di attività, a seguito di pressioni della Banca d’Italia, del Ministro del Tesoro, della Confindustria, della Fondazione Agnelli, della Fiat e, addirittura, dello stesso Helmut Kohl, deve nuovamente allontanarsi dal Ministero del Bilancio. Nel 1990 viene dunque chiamato dal Ministro del Lavoro Carlo Donat Cattin a fare il direttore generale dove resterà per oltre dieci anni, assumendo incarichi di gestione diretta della macchina amministrativa. Dal 2002 al 2010 ha svolto i controlli contabili all’Inpdap, dal 2010 al 2015 all’Inps, dal 2015 al 2018 all’Inail. È autore di numerosissimi saggi di economia che ne fanno uno degli autori più letti fra un pubblico che cerca soluzioni alternative e radicali ai mali della Società.